domenica 19 maggio 2024

La Magia interpretata dalla Wicca

 





È conoscenza comune anche tra le masse che le Streghe pratichino la magia. Possono avere idee fuorviate riguardo il tipo di magia che si esegue, ma la Strega è fermamente legata nel pensiero popolare alle arti magiche.
La Wicca è, come abbiamo visto, una religione che abbraccia la magia come uno dei suoi concetti base. Questo non è inusuale. Infatti, spesso è difficile distinguere dove finisce la religione e comincia la magia in tutte le fedi.
Eppure, la magia gioca un ruolo speciale nella Wicca. Ci consente di migliorare le nostre vite e ridare energia al nostro pianeta devastato. I Wiccan inoltre sviluppano un rapporto speciale con la Dea ed il Dio attraverso la magia. Questo non vuol dire che ogni incantesimo è una preghiera,
o che le invocazioni sono degli incantesimi sotto altro nome. Attraverso il lavoro con i poteri che la Dea ed il Dio incarnano, noi cresciamo vicini a loro. Chiamare i loro nomi, e visualizzare la loro presenza durante gli incantesimi ed i riti, crea un legame tra la Divinità e l’uomo. Perciò, nella
Wicca, la magia è una pratica religiosa.
La  definizione più calzante è che la  Magia è la proiezione delle energie naturali per produrre effetti desiderati.
Ci sono tre fonti principali di questa energia – potere personale, potere della Terra e potere divino. Il potere personale è la forza vitale che sostiene la nostra esistenza terrena. Dà potere ai nostri corpi. Noi assorbiamo energia dalla Luna e dal Sole, dall’acqua e dal cibo. Lo rilasciamo con il movimento, l’esercizio, con il sesso, e con il parto. Anche espirare rilascia un certo potere, anche
se poi recuperiamo questa perdita con l’inspirare.
Nella magia, si stimola il potere personale, mescolato ad uno scopo specifico, lo si rilascia, e lo si dirige verso la sua meta.
Il potere della Terra, è quello che risiede nel nostro pianeta ed in tutti i prodotti naturali.
Pietre, alberi, vento, fiamme, acqua, cristalli e profumi, posseggono tutti poteri specifici ed unici che possono essere usati durante il rituale magico.
Un Wiccan può immergere un cristallo di quarzo in acqua salata per ripulirlo, e poi premerlo contro il corpo di una persona malata per mandare all’interno le sue energie terapeutiche. Oppure, si possono spargere delle erbe attorno ad una candela che sta bruciando per produrre un effetto magico specifico. Si strofinano olii sul corpo per stimolare dei cambiamenti interni.
Sia il potere personale che quello della Terra sono manifestazioni del potere divino. Questa è un’energia che esiste nella Dea e nel Dio –la forza vitale, la fonte del potere universale che ha creato tutto ciò che esiste.
I Wiccan invocano la Dea ed il Dio per benedire la loro magia con il potere. Durante i rituali, possono dirigere il potere personale verso una divinità, chiedendo che esaudisca un bisogno specifico.
E così, la magia è un processo nel quale i Wiccan lavorano in armonia con la fonte di potere universale che noi visualizziamo come la Dea ed il Dio, ed anche con il potere personale e le energie della Terra, per migliorare le nostre vite e per portare energia alla Terra. La magia è un
metodo per mezzo del quale gli individui sotto nessuna predestinazione se non quella determinata da sé, prendono il controllo delle loro vite.
Contrariamente alle credenze popolari, la magia non è sovrannaturale. Vero, è una pratica occulta (nascosta), avvolta in millenni di segretezza, diffamazione e disinformazione, ma è una pratica naturale che utilizza dei poteri genuini che non sono ancora stati scoperti o etichettati dalla scienza.
Questo non invalida la magia. Anche gli scienziati non affermano di conoscere tutto sul nostro universo. 

Se così fosse, il campo della investigazione scientifica non esisterebbe. I poteri che i Wiccan usano alla fine sarebbero documentati, e così perderebbero il loro mistero. È già successo questo in parte con l’ipnotismo e la psicologia, e potrà presto accadere alla percezione extra-sensoriale.

La magia è simile alla scienza. Anche se sembra non avere affatto senso, senza basi di fatto, opera con le sue regole e la sua logica. Solo perché non è compresa appieno non vuol dire che non esista. La magia è efficace quando si tratta di provocare manifestazioni dei cambiamenti desiderati.
Questo non è un inganno che ci si fa da soli. La magia correttamente eseguita funziona, e nessun quantitativo di spiegazioni potrà mai alterare questo fatto.
Ecco la descrizione di un tipico rituale con la candela. Prenderò me stesso come esempio.
Diciamo che devo pagare un debito, ma non ho il denaro. Il mio scopo magico: i mezzi per pagare il debito.
Decido di usare un rituale per aiutarmi a focalizzare la mia concentrazione e visualizzazione, così prendo candele verdi, olio di patchouli, una buona selezione di erbe che attirano i soldi, della pergamena e dell’inchiostro verde.
Al mio altare, accendo le candele che rappresentano la Dea ed il Dio mentre invoco in silenzio la loro presenza. Poi, accendo una tavoletta di carboncino e spargo cannella e salvia sulla tavoletta come incenso magico di prosperità.
Disegno una immagine del denaro sulla carta, segnano chiaramente l’importo in numeri.

Mentre disegno, visualizzo la carta non più come un semplice pezzo di carta; è proprio la somma che mi occorre.
Poi disegno un quadrato attorno al denaro, simboleggiando il mio controllo su di esso, e ci faccio sopra una grossa “X”, cancellando così la sua esistenza (così come quando il debito sarà estinto).
Ora comincio a visualizzare il mio debito estinto pienamente. Posso scrivere questo sul disegno, facendo sembrare che sia stato timbrato con queste parole. Visualizzo me stesso mentre guardo il mio libretto degli assegni, controllando che quanto ho in banca può coprire l’assegno, e poi mentre
scrivo l’assegno.
Poi, strofino una candela verde con olio di patchouli, da ogni estremità fino al centro, mentre dico qualcosa del tipo:
Io chiamo i poteri della Dea Madre e del Dio Padre; io chiamo le forze della Terra Dell’Aria, del Fuoco e dell’Acqua; io chiamo il Sole, la Luna e le Stelle affinché
Mi portino i soldi per saldare il mio debito.

Continuando la visualizzazione, metto la candela sul suo supporto, direttamente sul disegno del denaro. 

Spargo le erbe attorno alla base della candela affermando (e visualizzando) che ognuna di esse porta la sua energia verso il mio scopo:
Salvia, erba di Giove, porta i tuoi poteri al mio incantesimo
Cannella, erba del Sole, porta i tuoi poteri al mio incantesimo.
Una volta fatto, mentre continuo a visualizzare il mio debito completamente pagato, accendo la candela, e mentre la fiamma brilla, rilascio l’energia che ho accumulato nel disegno.
Lascio che la candela bruci per dieci, quindici minuti, o anche più, a seconda della mia abilità di mantenere la visualizzazione. Vedo la candela mentre assorbe l’energia che ho messo nel disegno. Vedo le erbe che emanano le loro energie nella fiamma della candela, e le energie combinate delle erbe, della candela, dell’olio di patchouli e del disegno – affiancate dal mio potere personale - che si riversano dalla fiamma ed escono fuori per far manifestare il mio scopo magico.
Quando non posso fare altro, tolgo il disegno, lo brucio con la candela, lo tengo in mano qualche secondo mentre brucia, e poi lo getto nel piccolo calderone in fianco al mio altare.
Finito tutto, lascio che la candela si consumi, sapendo che il rituale avrà effetto.
In uno o due giorni, forse una settimana, o riceverò del denaro inaspettato (o che mi arriva in ritardo), o soddisferò altre incombenze finanziarie in maniera che mi faccia ottenere ciò che voglio.
Come funziona? Dal momento in cui decido di compiere un atto magico, lo sto facendo.
Pensarci, mette in moto il potere personale. Per tutto il processo – raccogliere il materiale, disegnare, accendere la candela, visualizzare - sto accumulando ed instillando al potere personale il mio bisogno magico. Durante il rito in sé, io rilascio questo potere nella candela. Quando alla fine
brucio il disegno, le ultime energie sono rilasciate e liberate, e messe all’opera affinché io possa pagare ciò che devo.
Nella magia noi possiamo “connetterci” ad energie che ci tirano, ci sconquassano e ci sfuggono, attorno ed attraverso noi stessi.

Ci sono molti modi di praticare la magia. I Wiccan in genere scelgono delle forme naturali, semplici, anche se alcuni preferiscono delle cerimonie complicate, prese a prestito da grimori classici come la Chiave di Salomone

Di solito, tuttavia, essa comprende erbe, cristalli e pietre; l’uso di simboli e colori; gesti magici, musica, voce, danza e trance; proiezione astrale, meditazione, concentrazione e visualizzazione.
Ci sono letteralmente migliaia di sistemi magici, anche tra gli stessi Wiccan. Per esempio, ci sono numerosi metodi magici per usare i cristalli, o le erbe, o i simboli, e combinandoli insieme si creano ancora più sistemi.
Sono stati pubblicati numerosi libri che indicano alcuni sistemi magici.
Questi sistemi non sono necessari per una pratica magica di successo. Eseguire rituali magici semplicemente manipolando strumenti come erbe e cristalli non porterà al successo, perché il vero potere della magia risiede dentro di noi – il dono della Divino.
Così, non importa quale sistema magico si usi, bisogna infondere il potere personale con il nostro scopo e poi rilasciarlo. Nella magia Wiccan, il potere personale è riconosciuto come il nostro collegamento diretto con la Dea ed il Dio. La magia, perciò, è un atto religioso nel quale i Wiccan si uniscono con le loro divinità per migliorare loro stessi ed il mondo.
Questo è importante – la magia è una pratica positiva. 

I Wiccan non eseguono magia distruttiva, manipolativa o di sfruttamento. Poiché riconosciamo che il potere in opera nella magia, alla fine, deriva dalla Dea e dal Dio, i lavori negativi sono assolutamente tabù. La magia “malvagia”
è un insulto a noi stessi, alla razza umana, alla Terra, alla Dea ed al Dio, ed all’universo stesso. Si possono immaginare le ripercussioni.
Le energie della magia sono le stesse della vita.
Tutti possono praticare la magia – in un contesto religioso o meno. Se certe parole o gesti vi saltano in mente mentre eseguite un incantesimo, e vi sembrano giuste, usateli senza problemi. 

Se non trovate un rituale di vostro gradimento o che soddisfi le vostre necessità, createvene uno. Non
dovete scrivere delle belle poesie o coreografie per trenta portatori di incenso cantanti e tredici sacerdotesse cantanti.
Se non avete altro, accendete una candela, sedetevi di fronte ad essa, e concentratevi sul vostro bisogno magico. Fidatevi di voi.
Se desiderate veramente conoscere la natura della magia, praticatela! Molti hanno paura della magia. È stato loro insegnato (dai non praticanti) che è pericolosa. Non abbiate
paura. Anche attraversare la strada è pericoloso. Ma se lo fate correttamente, va tutto bene.
Naturalmente, la sola maniera per scoprirlo è di attraversare la strada. 

Se la vostra magia è imbevuta di amore, non correrete alcun pericolo.
Chiamate la Dea ed il Dio a proteggervi ed insegnarvi i segreti della magia. Chiedete alle pietre ed alle piante di rivelarvi i loro poteri –ed ascoltate. Leggete più che potete, eliminando le informazioni negative o che vi disturbano.
Imparate facendo, e la Dea ed il Dio vi benediranno con tutto ciò di cui avrete veramente bisogno.

mercoledì 15 maggio 2024

DIZIONARIO DI STREGONERIA

 



ADEPTO: Versato nelle arti magiche, colui che si sottopone ad un tirocinio magico - stregonico e membro attivo di una Congrega.
ALRAUN: Immagine talismanica ricavata da legno di sorbo.
ALTARE: Il tavolo della pratica, solitamente posto al centro del Cerchio.
AMULETO: Portafortuna non lavorato di naturale vegetale, animale o minerale.
AMMALIAMENTO: Procedimento con il quale si scatena un incantesimo usando la proiezione del proprio potere molto da vicino.
ANTICHI: Gli Dei Archetipi della Stregoneria.
ANTRO: Nel linguaggio comune il luogo nel quale la Strega effettua le proprie operazioni.
ARCANA: Formule e procedimenti segreti, termine comunemente conosciuto in quanto identifi-ca i simboli dei Tarocchi.
ATHAME: Il coltello delle Streghe dal manico nero indispensabile in molti rituali.
AVVERSO: Termine applicato ai procedimenti magici che indica la natura nera o malvagia.



BACCHETTA: Detta anche Verga della Strega, Baculum o Verendum. Viene solitamente usata nella divinazione ed in alcuni incantesimi riferiti alla fertilità.
BANDIRE: Inteso nel senso di maledire.
BELTANE: Festa della vigilia di Maggio.
BENANDANTI: Erano anticamente i portatori dei culti agrari, tra il Cinquecento ed il Seicento
vennero perseguitati dall’Inquisizione come Streghe e Stregoni.
BOLLINE: Tipo di Athame solitamente ricurvo come una falce.
BRIGID: Festa del 2 Febbraio - Candlemas o Candelora.



CALICE: Coppa usata per filtri e durante gli Esbat.
CINGULUM: Il cordone o cintura della Strega secondo la Tradizione.
CONGREGA: Gruppo di Streghe e Stregoni sotto lo stesso pensiero e con non più di tredici membri, operano per scopi comuni.
CONO DI POTERE: Forma di energia collettiva suscitata da una Congrega riunita in un Cerchio al fine di promuovere uno scopo deciso nella precedente Assemblea.
CONTATTO: Demone, Spirito o Dio che istruisce la Congrega e sotto le quali insegne essa è nata.
CONVOCATORE: E’ il terzo capo della Congrega, conosciuto anche come Uomo Nero o Verdelet.



DEOSIL: Espressione usata per indicare il senso orario, nel senso del Sole.



EIDOLON: Il potere Stregonico espresso e formulato in forma umana semitangibile.
ELEMENTI: I quattro modi manifesti della Natura secondo la Tradizione arcana, Fuoco, Aria, Terra e Acqua.
ENVOUTEMENT: Incantesimo compiuto con il supporto di un pupazzo (Dagida) che rispecchia o incorpora le sembianze od alcuni elementi propri della persona alla quale è diretto, pratica di Magia Simpatica per assonanza.
ESBAT: Incontro settimanale o quindicinale.



FATTURA: Intervento magico per mezzo di formule, rituali e gesti volto ad ottenere uno scopo ben preciso.
FEUDO: Si intende un raggio di cinque chilometri entro il quale domina la Congrega.
FORMA: Corpo Astrale proiettato. Si intende anche una forma mobile di potere stregonico che viene animata dalla coscienza esteriorizzata della Congrega.
FUOCO ELFICO: Detto anche fuoco povero, selvaggio o vivente. La fiamma usata per accendere il Falò (Fuoco rituale della Congrega) prodotta senza l’uso di metalli.



GRIMORUM: Libro magico appartenente al singolo oppure alla Congrega, più comunemente conosciuto come Libro delle Ombre.



INCUBO: Forma maschile proiettata per scopi sessuali.
LAMMAS: Festa di Agosto. Lugnassad
LEGAME: Procedimento detto di commemorazione; consiste nell’identificazione di un adepto all’energia di un defunto appartenente alla stessa Congrega. Operazione da svolgersi entro i Rituali, a volte anche di commemorazione materiale.
LEGAMENTO: Legatura fatta ad una persona per impedirle di compiere una specifica cosa o azione.
LEGARE: Gettare un incantesimo su qualcuno o qualcosa inteso anche come praticare il legamento.
LOGO: Il simbolo della Congrega, spesso sotto forma di animale totem.



OGGETTO DI POTERE: Un oggetto materiale caricato di potere e trasferito.
OMBRA: Spirito di una persona defunta.



PATTO: Firma apposta dagli Iniziati sul registro della Congrega come pegno scritto di silenzio e di riservatezza.



RADUNO: Luogo nel quale si riunisce la Congrega.
RIPERCUSSIONE: Fenomeno poco diffuso di riproduzione delle ferite ricevute mediante la forma proiettata sul corpo in trance del mandante.



SABBAT: Riunione ogni trimestre o due volte per trimestre.
SCRUTARE: Praticare la divinazione tramite una sfera di cristallo oppure uno specchio.
SEMPLICE: Filtro derivato da una singola erba.
SIGNORA: La donna che guida la Congrega.
STILO: Ago o spillo da usato dalle Streghe.
SPECULUM: Specchio o cristallo usato per scrutare.



TURIBOLO: Scaldino o bruciatore di incenso.



WIDDER SHINS: In senso antiorario.
YULE: Festa di mezzo inverno.



martedì 14 maggio 2024

Wicca - Iniziazione o non Iniziazione?

 


Molte religioni sciamane e magiche utilizzano una specie di cerimonia di iniziazione per mezzo

della quale un estraneo diventa un membro riconosciuto di quella religione, società, gruppo o coven.

Questi riti inoltre segnano la nuova direzione che sta prendendo la vita dell’iniziato.

È stato fatto tanto, sia pubblicamente che privatamente, sulle iniziazioni Wiccan. Ogni tradizione Wiccan usa le proprie cerimonie di iniziazione, che possono essere riconosciute o meno

da altri Wiccan. Su di un punto, tuttavia, concordano molti iniziati: una persona può essere Wiccan solo se ha ricevuto questa iniziazione.

Questo porta una domanda interessante: Chi ha iniziato il primo Wiccan?

Molte cerimonie di iniziazione non sono altro che riti che segnano l’accettazione di una persona in un coven, e la sua consacrazione alla Dea ed al Dio. Talvolta inoltre si “passa il potere” tra l’iniziante ed il neofita.

Per chi non è Wiccan l’iniziazione potrebbe sembrare un rito di conversione. Non è questo il caso. La Wicca non ha bisogno di questi riti. Noi non condanniamo le divinità con le quali eravamo in armonia prima di praticare la Wicca, e non dobbiamo comunque voltare loro le spalle.



La cerimonia di iniziazione (o cerimonie, visto che in molti gruppi si eseguono tre riti in successione) è considerata di fondamentale importanza per quei gruppi Wiccan che ancora praticano la segretezza rituale. Di sicuro chiunque entri in un gruppo del genere dovrebbe passare l’iniziazione, parte della quale consiste nel giurare di non rivelare mai i loro segreti. Questo ha senso, ed è parte delle iniziazioni di molti coven. Molte persone mi hanno detto che cercano disperatamente di ottenere una iniziazione Wiccan. Sembrano credere che non si possa praticare la Wicca senza questo bollino di approvazione. Se siete arrivati a leggere fino a questo punto, sapete che non è questo il caso. 

La Wicca è stata, fino agli ultimi dieci anni o circa, una religione chiusa, ma non di più. Le componenti interne della Wicca sono disponibili a chiunque sappia leggere ed abbia lo spirito giusto per capire questo materiale. I soli segreti della Wicca sono le forme rituali individuali, gli incantesimi, i nomi delle divinità, e così via.

Questo non vi deve preoccupare. Per ogni rituale segreto Wiccan, o nome di Dea, ce ne sono decine (se non centinaia) di altri resi pubblici e subito disponibili. Al momento attuale, sono disponibili più informazioni sulla Wicca che mai. Mentre prima poteva essere una religione segreta, oggi la Wicca è una religione con pochi segreti.

Eppure, molti si aggrappano all’idea della necessità di una iniziazione, probabilmente pensando che con questo atto magico saranno garantiti loro i segreti dell’universo e poteri mai visti.

Per peggiorare le cose, alcuni Wiccan particolarmente ristretti di idee dicono che la Dea ed il Dio non ascoltano chiunque non sia il membro di un coven con tanto di athame. Molti aspiranti Wiccan ci credono.

Non funziona così.

La vera iniziazione non è un rito eseguito da un essere umano sull’altro. Anche se accettate il concetto secondo il quale l’iniziante è infuso di divinità durante l’iniziazione, è pur sempre un rituale.

L’iniziazione è un processo, graduale o istantaneo, dell’armonizzazione di un individuo con la Dea ed il Dio. Molti Wiccan ammettono prontamente che il rituale di iniziazione è solo una forma esteriore. La vera iniziazione spesso avverrà settimane o mesi dopo, o prima, del rituale fisico.

Visto che è così, la “vera” iniziazione Wiccan può aver luogo anni prima che lo studente contatti un coven Wiccan o un insegnante. Questa iniziazione è meno efficace o genuina perché la persona non è passata sotto un rituale formale per mano di un altro essere umano? Naturalmente no.

State tranquilli, è abbastanza possibile provare una vera iniziazione Wiccan senza neanche incontrare un’altra anima che abbia a che fare con questa religione.

Potreste anche non esserne consapevoli. La vostra vita può cambiare gradualmente il suo punto focale fino a quando non fate caso al fatto che notate gli uccelli e le nuvole. Potete guardare la Luna nelle notti solitarie e parlare con le piante e gli animali. Il tramonto può portare un momento di calma contemplazione.

Oppure potete cambiare con le stagioni, adattando le energie del vostro corpo a combaciare con quelle del mondo naturale attorno a voi. La Dea ed il Dio possono cantare nei vostri pensieri, e voi potreste eseguire rituali anche prima di capire cosa state facendo.

Quando le Antiche Strade saranno diventate parte della vostra vita ed il vostro rapporto con la Dea ed il Dio sarà forte, quando avrete raccolto i vostri strumenti e eseguito riti magici con gioia, sarete veramente nello spirito giusto, e vi potrete definire con diritto “Wiccan.”

Questa può essere la vostra meta, oppure potreste andare ancora oltre, forse continuando la vostra ricerca di un insegnante. Questo va bene. Ma se non ne troverete mai uno, avrete la

soddisfazione di sapere che non vi siete seduti ad aspettare che i misteri vi cadessero in braccio.

Avrete lavorato con la vecchia magia e parlato con la Dea ed il Dio, riaffermando il vostro impegno verso la Terra per una evoluzione spirituale, e trasformato la mancanza di iniziazione fisica in uno stimolo positivo a cambiare la vostra vita ed il modo di pensare.

Se contattate un insegnate o un coven, probabilmente vi considereranno uno studente degno di accettazione. Ma se scoprite di non essere tagliati per lo stile Wiccan, o se le vostre personalità cozzano, non vi demoralizzate. Avrete ancora la vostra Wicca alla quale affidarvi mentre continuate la vostra ricerca.

Questo può essere un percorso solitario, perché così pochi fra noi seguono le Antiche Strade.

È demoralizzante passare la propria vita ad onorare la natura e poi guardare la Terra soffocare sotto tonnellate di cemento mentre a nessuno sembra che importi.

Per contattare altre persone con idee simili, potreste abbonarvi a pubblicazioni Wiccan e cominciare una corrispondenza con altri Wiccan nel vostro Paese. Continuate a leggere i nuovi libri che si pubblicano sulla Wicca e sulla Dea. Aggiornatevi su quello che accade nel mondo Wiccan.

Raccogliete e scrivete nuovi incantesimi. La Wicca non deve mai fossilizzarsi.

Molti desiderano formalizzare la loro vita nella Wicca con una cerimonia di autoiniziazione. Ne ho inclusa una nella Sezione II per quelli che ne sentono il bisogno. Ancora, questo è semplicemente un modo per fare le cose. Improvvisate, se lo desiderate.

Se decidete di invitare amici e persone interessate ad unirsi ai vostri riti, non fateli stare seduti con le mani in mano a guardarvi mentre giocate a fare il “sacerdote” o la “Strega.” Coinvolgeteli. Rendeteli partecipi dei riti e della magia. Usate la vostra immaginazione ed esperienza pratica per integrarli nei vostri rituali.

Quando sentirete una insormontabile gioia nel guardare il tramonto del Sole, o il sorgere della Luna, quando vedrete la Dea ed il Dio negli alberi che marciano lungo le montagne o i ruscelli che si addentrano nei campi, quando sentirete le energie pulsanti della Terra nel mezzo di una città rumorosa, avrete ricevuto una vera iniziazione e sarete connessi con i poteri antichi e con i sentieri delle divinità.

sabato 11 maggio 2024

I folletti italiani dalla lettera A alla lettera Z: lettera D-E

 



Derscialet: Folletti notturni che amano aggirarsi per i boschi delle Alpi della Svizzera italiana. Come tutti i Folletti simili agli Incubi, amano entrare furtivamente nelle case degli uomini e sistemarsi sulla pancia degli ignari dormienti. In questa anomala posizione, premendo con tutte le loro forze all’altezza dello stomaco, provocano sogni angosciosi. Impediscono una corretta e distesa digestione.

I folletti italiani dalla lettera E

Encof: Singolari Folletti notturni dalle sembianze femminili.
Si racconta (pochi lo fanno ad alta voce) che amano aggirarsi nelle campagne con il favore dell’oscurità. Per combinare scherzi terribili agli uomini che hanno la malaugurata sorte di incontrarli. Lo scherzo consiste nel provocare terribili incubi ai dormienti. L’Encof può vantare solo pessime azioni. Talvolta ostruisce il condotto del fumo per asfissiare i contadini con l’ossido di carbonio prodotto dalla combustione del legno. Il cibo di cui si nutre è quello della fattoria dove compie le sue malefatte. Apprezza soprattutto i dolci appena sfornati. Talvolta gioca brutti scherzi anche a cavalli e asini, evitandone accuratamente gli zoccoli.

Esprit Follett: Diffusa genia di Folletti abitanti della Val d’Aosta e del sud della Francia. Su di loro è viva una curiosa tradizione popolare. Si racconta che in particolari periodi dell’anno, durante le bufere più violente, le stalle vengano assalite da questi spiriti Folletti. Si divertono a liberare le mucche e a farle correre sotto la pioggia fino a condurle in luoghi lontani. Non è dato sapere l’esatta locazione, per riportarle poi nelle stalle dopo qualche ora. Altre volte si limitano a mungerle e a rubare il latte.

giovedì 9 maggio 2024

Come i Wiccan interpretano la Reincarnazione

Sembra che la reincarnazione sia uno degli argomenti spirituali più controversi dei nostri tempi.
Sono pubblicati centinaia di libri sull’argomento come se il mondo Occidentale avesse scoperto solo
recentemente questa antica dottrina.
La reincarnazione è una delle più preziose lezioni della Wicca. La conoscenza secondo cui
questa vita non è che una fra molte, che quando il nostro corpo fisico muore noi non cessiamo di
esistere ma rinasciamo in un altro corpo, risponde a molte domande, ma ne solleva altre.
Perché? Perché ci reincarniamo? In comune a molte altre religioni, la Wicca insegna che la
reincarnazione è lo strumento attraverso il quale le nostre anime si perfezionano. Una vita non è
sufficiente per raggiungere questa meta; perciò la coscienza (anima) rinasce molte volte, ed ogni
vita comprende una serie diversa di lezioni, finché non si raggiunge la perfezione.
Nessuno può dire quante vite servono prima che si arrivi a ciò. Noi siamo umani, ed è facile
cadere in comportamenti non-evolutivi. Avidità, rabbia, gelosia, ossessione, e tutte le nostre
emozioni negative, inibiscono la nostra crescita.



Nella Wicca, noi cerchiamo di rafforzare il corpo, la mente e l’anima. Certamente viviamo
delle vite terrene piene e produttive, ma cerchiamo di fare ciò senza far male a nessuno, l’antitesi
della competizione, dell’intimidazione, e del cercare di essere i numeri uno.
L’anima è senza età, senza sesso, non-fisica, possiede la scintilla divina della Dea e del Dio. Ogni manifestazione dell’anima (ad es. ogni corpo che abita sulla Terra)
è diversa. Non ci sono due corpi o due vite uguali. Se così fosse l’anima ristagnerebbe. Il sesso, la
razza, il luogo di nascita, la condizione economica, ed ogni altra caratteristica individuale di
un’anima è determinata dalle sue azioni nelle vite passate, e dalle lezioni necessarie al presente.
Questo è di fondamentale importanza per il pensiero Wiccan: noi decidiamo il percorso delle
nostre vite. Non c’è un dio, o una maledizione, o una misteriosa forza del fato alla quale possiamo
dare la responsabilità delle prove che affrontiamo nella vita. Noi decidiamo quello che dobbiamo
imparare per evolverci, ed allora, si spera, durante la reincarnazione, andare avanti e progredire.
Altrimenti, regrediamo nell’oscurità.
Per aiutarci ad apprendere le lezioni di ciascuna vita, esiste un fenomeno che è stato
chiamato karma. Il karma spesso è frainteso. Non è un sistema di ricompense e punizioni, ma un
fenomeno che guida le nostre anime verso azioni evolutive. Così, se una persona compie azioni
negative, gli ritorneranno indietro azioni negative. Il bene porta il bene. Con questo ben in mente, ci
sono poche ragioni per comportarsi male.
Karma significa azione, ed ecco come funziona. È uno strumento, non una punizione. Non
c’è modo di “spazzar via” il karma, e comunque non tutti gli eventi apparentemente orribili delle
nostre vite sono un prodotto del karma.
Noi impariamo dal karma solo quando ne siamo consapevoli. Molti guardano alle loro vite
passate per scoprire i loro errori, per scoprire i problemi che impediscono di progredire in questa
vita. In questo caso delle tecniche di trance e meditazione possono aiutare, ma la vera conoscenza di
è il metodo migliore per raggiungere questo scopo.
La regressione nelle vite passate può essere pericolosa, perché c’è molta auto-delusione. Non
posso dirvi quante Cleopatra, Re Artù, Mago Merlino, Maria, Nefertari, ed altri personaggi famosi
del passato ho incontrato a passeggio in jeans e scarpe da ginnastica. La nostra mente conscia,
cercando le incarnazioni passate, si aggrappa facilmente a questi ideali romantici.
Se questo diventa un problema, se non volete conoscere le vostre vite passate, o non avete i
mezzi per scoprirle, guardate a questa vita. Potete imparare tutte le cose importanti sulle vostre vite
passate osservando questa. Se avete eliminato i problemi nelle precedenti esistenze, non sono più
una preoccupazione per voi oggi. Se non lo avete fatto, riappariranno gli stessi problemi, così
guardate questa vita.
Di notte, studiate ciò che fate di giorno, notando sia le azioni positive ed utili, ed anche i
vostri pensieri, sia quelle negative. Poi guardate alla settimana scorsa, all’anno scorso, agli ultimi dieci anni. Prendete come riferimento diari, quaderni, o vecchie
lettere se ne avete conservati per rinfrescarvi la memoria. Fate continuamente gli stessi sbagli? Se è
così, giurate di non ripeterli mai più in un rituale creato da voi.
Al vostro altare, potete scrivere questi errori su di un pezzo di carta. Le vostre risposte
possono comprendere emozioni negative, paura, indulgenza senza bilancio, il lasciare che gli altri
controllino la vostra vita, ossessioni infinite d’amore per uomini o donne indifferenti ai vostri
sentimenti. Mentre lo scrivete, visualizzate voi stessi mentre fate queste cose nel passato, non nel
presente.
Poi, accendete una candela rossa. Portate il pezzo di carta verso la fiamma e gettatelo in un
calderone, o in un altro contenitore a prova di calore. Gridate o urlate –o semplicemente affermate
voi stessi- dicendo che queste azioni del passato non fanno più parte di voi. Visualizzate la vostra
vita futura senza questi comportamenti dannosi, limitanti, inibitori. Ripetete l’incantesimo se
necessario, forse in notti di Luna calante, per finalizzare la distruzione di questi aspetti negativi
delle vostre vite.
Se ritualizzate la vostra determinazione a progredire in questa vita, il vostro giuramento
vibrerà con forza. Quando sarete tentati di ricadere nei vostri modi di pensiero o di azione vecchi e
negativi, richiamate il rituale e sconfiggete il bisogno con il suo potere.
Cosa accade dopo la morte? Solo il corpo muore. L’anima continua a vivere. Alcuni Wiccan
dicono che essa viaggia verso un regno conosciuto con vari nomi, come Terra delle Fate, Terra
Splendente, e Terra della Giovinezza.* Questo regno non è né in cielo, né sottoterra. Semplicemente
è –una realtà non-fisica molto meno densa della nostra. Alcune tradizioni Wiccan la descrivono
come una terra dove è sempre estate, con prati coperti d’erba e dolci fiumi di fiori, forse la Terra
prima dell’avvento degli umani. Altri la vedono vagamente come un regno senza forme, dove
vortici di energia coesistono con le energie più grandi di tutte –la Dea ed il Dio nella loro identità
celestiale.
Si dice che l’anima passi in rassegna le vite passate, forse attraverso qualche modo
misterioso con le divinità. Questo non è un giudizio, il dover pesare la propria anima, ma una
rassegna di incarnazione. Si portano alla luce le lezioni apprese o ignorate.
Dopo il momento giusto, quando le condizioni sulla Terra sono corrette, l’anima si reincarna
e la vita ricomincia.
La domanda finale –cosa avviene dopo l’ultima incarnazione?
Gli insegnamenti Wiccan sono sempre stati vaghi a proposito. Principalmente, i Wiccan dicono che
dopo il risveglio dalla spirale della vita, della morte e della rinascita, quelle anime che hanno
raggiunto la perfezione, si allontanano per sempre da questo ciclo e si fondono con la Dea ed il Dio.
Niente mai è perduto. Le energie che risiedono nella nostra anima ritornano alla fonte divina dalla
quale sono state emanate in origine.
Vista l’accettazione dell’idea di reincarnazione, i Wiccan non temono la morte come il tuffo
finale nell’oblio, con i giorni di vita sulla Terra definitivamente dietro di loro. È vista come la porta
della nascita. Così le nostre stesse vite sono simbolicamente connesse con i cicli infiniti delle
stagioni che danno forma al nostro pianeta.
Non cercate di forzarvi a credere nella reincarnazione. La conoscenza è molto superiore alla
credenza, perché la credenza è il sentiero di chi non è informato. Non è saggio accettare dottrine
importanti come la reincarnazione senza una buona quantità di studi per vedere se vi dice qualcosa.
Inoltre, anche se ci possono essere forti connessioni con le persone amate, state attenti
all’idea delle anime gemelle, per es. persone che avete amato in altre vite e siete destinati ad amare
di nuovo. Anche se i vostri sentimenti sono sinceri, e ci credete veramente, non sempre sono basati
sui fatti. Nel corso della vostra vita potreste incontrare cinque o sei altre persone con le quali sentite
lo stesso legame, nonostante il vostro attuale coinvolgimento. Possono essere tutte anime gemelle?
Una delle difficoltà di questo concetto è che siamo tutti inestricabilmente legati alle anime di
altre persone, se continuiamo ad incarnarci con loro, non impareremo assolutamente niente. Perciò,
dire di aver trovato la vostra anima gemella è abbastanza simile a dire di non stare progredendo
nella spirale della reincarnazione.*
Un giorno potrete sapere, e non credere, che la reincarnazione è vera come una pianta che
germoglia, fiorisce, rilascia i semi, appassisce e crea una nuova pianta a sua immagine. La
reincarnazione è stata probabilmente intuita per prima dai popoli antichi che osservavano la natura.
Fino a quando non avrete deciso per voi, potreste voler rifletterci su, e valutare la dottrina
della reincarnazione.