venerdì 16 febbraio 2024

Witch case per Wiccan tools

Comoda valigetta per Wiccan tools, Spell Jar, Smudge, Pergamene, le vostre Bacchette Magiche, Incensi, Erbe, Cristalli e tutto ciò che vi occorre per compiere i vostri Rituali!

Completamente in legno e decorata con caratteri Thebani che mantengono protetti i vostri Strumenti dell'Arte! Inutile dire che ogni Strega o Stregone dovrebbe averne una!



mercoledì 31 gennaio 2024

Gazzetta della Bottega Magica - Speciale Imbolc

Come di consueto Bottega Magica, pubblica ad ogni Sabbat, una Rivista con tematiche inerenti la Magia, i ragguagli sul Sabbat da festeggiare, articoli su Folklore tanto altro.

Per Imbolc ho pensato di toccare argomenti sui Simboli legati al Femminile, sulla Candelora, sulle Diciannove Fiamme di Brigit, ed altri ancora.

Buona Lettura a tutti e Buon Imbolc!

Gazzetta della Bottega Magica - Speciale Imbolc



martedì 23 gennaio 2024

Chi fosse seriamente interessato/a ad approfondire tematiche riguardo Esoterismo, Magia, Stregoneria (Folklore e Antropologia della Stregoneria) può iscriversi ai nostri corsi.

Per info e costi basta inviare un e-mail all'indirizzo: officine.esoteriche@gmail.com


sabato 20 gennaio 2024

Lo Smudge - Utilizzo

 


Fumigazione per purificare l’energia di una persona

In questo caso si cosparge il fumo intorno alla persona interessata (che potremmo essere noi o altri), distribuendo il fumo dal basso all’alto con le mani o con una penna d’uccello.

Fumigazione per purificare l’energia di un ambiente

Se vogliamo svolgere il rituale di fumigazione in casa nostra o in qualunque altro ambiente chiuso è importante seguire i seguenti passaggi:

 

·         chiudere le finestre per permettere al fumo di concentrarsi e svolgere il proprio lavoro;

·         procedere al giro della stanza o di casa in senso orario, quindi da sinistra verso destra, partendo dalla porta di ingresso;

·         insistere con la fumigazione dove è più facile che si creino blocchi di energia: angoli, dietro le porte, in prossimità di eventuali crepe del muro;

·         soffermarsi nei punti più vissuti dell’ambiente: letti, tavolo della cucina, scrivania, studio, etc.;

·         finire il giro dell’ambiente da purificare e tornare alla porta d’ingresso (punto d’inizio del rituale);

·         aprire per qualche minuto la porta d’ingresso e le finestre per permettere al fumo di uscire e di portare con sé le energie basse, vecchie, pesanti, lasciando solo energia di purificazione ed armonia;

·         non spegnere mai lo smudge stick (idem per la purificazione delle persone);

·         finito il rituale, appoggiare l’incenso sciamanico su un piattino di coccio o di metallo o, ancora meglio, su una conchiglia, e lasciare che si spenga da solo (idem per la purificazione delle persone);

·         infine spargere le ceneri in giardino, nell’orto o in un vaso, per chiudere il cerchio restituendole alla terra.




 

mercoledì 17 gennaio 2024

Lo Smudge - Realizzazione

 

Lo Smudging è un vero e proprio Rituale di Purificazione che può essere effettuato per purificare gli ambienti e le persone da ristagni di energia ed energie basse attraverso la fumigazione.



Serve anche  per favorire la guarigione, attirare protezione e prosperità, sciogliere i blocchi energetici, alzare le vibrazioni, armonizzare le facoltà psichiche, favorire l’intuito e il rilassamento, allontanare gli incubi e le convinzioni che tendono a limitare le nostre qualità.

Gli Smudge possono essere realizzati con foglie e fiori di piante aromatiche: le più utilizzate sono la salvia, la lavanda, il rosmarino e il cedro o alloro, queste piante infatti sono ricche di oli essenziali utili a purificare gli ambienti grazie alla loro azione antibatterica, a profumare le stanze per via del loro aroma gradevole e a migliorare la respirazione. 

Come si prepara lo Smudge

E’ innanzitutto necessario raccogliere le erbe aromatiche, le erbe vanno raccolte nel loro “Tempo balsamico”, cioè durante il periodo in cui è maggiore il  contenuto di oli essenziali. Solitamente il tempo balsamico di queste piante corrisponde ai mesi più caldi dell’anno, quindi luglio e agosto.  La raccolta dovrebbe avvenire al mattino presto. Poi è necessario procurarsi foglie o rametti lunghi dieci o venti centimetri e dopo la raccolta, le erbe vanno sistemate in piccoli fasci e legate da un filo in tessuto naturale, consiglio lo spago ad uso alimentare.

Per preparare lo Smudge si possono usare più specie di piante oppure una sola. Le foglie e i rametti vanno disposti tutti nello stesso verso e legate a spirale prima in una direzione e poi nell’altra, effettuando un doppio giro sopra e sotto. Una volta preparato lo Smudge, lo si lascerà essiccare prima di poterlo utilizzare.

Nel momento in cui lo Smudge sarà ben essiccato, sarà possibile bruciarlo. Il modo più semplice per utilizzarlo è quello di accendere un’estremità del fascio di erbe con una fiamma e spegnere subito il fuoco, utilizzandolo come un comune incenso. Le erbe continueranno a bruciare e il fumo da esse prodotto andrà sparso per l’ambiente. Meglio appoggiarlo su una ciotola o anche una conchiglia, per evitare che le braci vive possano causare danni o peggio.

Le piante usate per lo Smudge:

Alloro: successo, saggezza, divinazione

Artemisia: sogni profetici, divinazione, rilassamento, protezione, consacrazione

Basilico: prosperità, successo, pace, protezione, felicità, amore

Cedro: sicurezza, forza interiore, autostima, rilassamento, purificazione

Fiori di lavanda: pace, armonia, tranquillità, amore, purificazione, guarigione

Ginepro: protezione, salute, attenzione, concentrazione, perseveranza

Maggiorana: felicità, protezione, amore e gioia

Melissa : purificazione dello spirito, calma mentale

Menta: prosperità, gioia, fertilità, purificazione, amore e successo

Petali di rosa: guarigione, divinazione, tranquillità, armonia, doti psichiche, spiritualità, protezione

Rosmarino: protezione, saggezza, salute, guarigione

Salvia : purificazione, protezione, saggezza, salute, longevità


lunedì 1 gennaio 2024

I detti dei nostri nonni...


Se prima ad Nadàl a ghè la brìna, impinìsi la madia ad farina.
Se prima di Natale c'è brina, riempi la madia di farina.
Prima ad Nàdal, al frèdd a-n fa màl. Da Nàdal in là, al frèdd al s'in và.
Prima di Natale, il freddo non fa male. Da Natale in poi, il freddo se ne va.
Par Sant'Andrè ciapa al busgat par al piè. Se t'an al vò ciapar, lasàl andar fin a Nàdal.
Per il giorno di Sant'Andrea (30 novembre), prendi il maiale per il piede. Se non lo vuoi prendere, lascialo andare fino a Natale.
Se fà bel a San Gal, a fà bel infin a Nàdal.
Se è bel tempo a San Gallo (16 ottobre), sarà bel tempo fino a Natale.
Par Sant'Agnès, il jusèrt il zira pr'al paés.
A Sant'Agnese (21 gennaio), le lucertole girano per il paese (indica il fatto che durante questa giornata le temperature dovrebbero essere più calde rispetto le solite, rigide, invernali).
S'a piòv par Santa Bibiàna, a piòv quarànta dì o 'na smana.
Se piove il giorno di Santa Bibiana (2 dicembre), pioverà per quaranta giorni o per una settimana.
Par Nàdal un pas ad gàl, par la vcèta mez'ureta, par Sant'Antoni n'ora bona.
Per Natale un passo di gallo, per la Befana mezz'oretta, per Sant'Antonio un'ora piena. Si riferisce all'allungarsi delle ore di luce durante la buia stagione invernale.
Par Sànta Lùzia un cul ad gucia.
Per Santa Lucia, una capocchia d'ago. Riferito al fatto che, dopo la notte di Santa Lucia, che è la più buia dell'anno, piano piano inizieranno ad aumentare i minuti di luce.
Par la Candelora, quaranta dì e dl'inveràn a sen fora.
Per la Candelora, quaranta giorni e siamo fuori dall'inverno.
Al dì ad Santa Catarina, o vent, o goza o pàciarìna.
Il giorno di Santa Caterina (25 novembre), o vento, o gocce (di pioggia) o pozzanghera.



Tutte le reazi

domenica 31 dicembre 2023

Calendario Bottega Magica 2024

Buongiorno a tutti! Come anticipato (e promesso) ho compilato il Calendario 2024 di Bottega Magica scaricabile dal link sottostante.

Non aspettatevi ricorrenze particolari o "Segnature" dei Mesi che ricordano Sabbat ed Esbat, quelli li potrete trovare nei miei profili Facebook o Instagram con storie e dettagli maggiori!

Buon Ianuarii a tutti e tanti auguri per un Anno Sereno e Proficuo!

Il Calendario di Bottega Magica



domenica 24 dicembre 2023

La Gazzetta di Bottega Magica - Speciale Yule


Buongiorno Lettori! Come ad ogni ricorrenza Magica ho prodotto un piccolo Giornale che  chiamato "La Gazzetta della Bottega Magica". Un po' per rievocare la famosa "Gazzetta del Profeta" (The Daily Prophet"), periodico che esce a Diagon Alley, ovviamente nella saga dei film di Harry Potter.

Il numero in questione è legato alla Festa di Yule; potrete trovare la storia del Natale pagano (Yule appunto), ma anche la storia del Krampus, essere demoniaco che accompagna la figura religiosa-folkloristica della reincarnazione di San Nicola, ma anche rubriche quali "Incantamentum" con tema la maledizione, l'almanacco etc... Auguro quindi a tutti voi, amanti della magia et affini, un buon yule e una buona lettura, il tutto è scaricabile gratuitamente cliccando sul link sottostante.

Gazzetta della Bottega Magica Speciale Yule





giovedì 21 dicembre 2023

Buon Solstizio d'Inverno! Alban Arthan, Yuletide o Saturnalia!

 

Nella tradizione germanica precristiana, Yule era la festa del solstizio d'inverno. Nel paganesimo e nel neopaganesimo, soprattutto in quello germanico, rappresenta uno degli otto giorni solari, o sabbat; viene celebrata intorno al 21 dicembre nell'emisfero settentrionale e intorno al 21 giugno in quello meridionale.



Yule è la variante inglese del norreno Jól e del tedesco Jul. L'etimologia della parola non è chiara. È diffusa l'idea che derivi dal norreno Hjól ("ruota"), con riferimento al fatto che, nel solstizio d'inverno, la "ruota dell'anno si trova al suo estremo inferiore e inizia a risalire". I linguisti suggeriscono invece che Jól sia stata ereditata dalle lingue germaniche da un substrato linguistico pre-indoeuropeo. Nelle lingue scandinave, il termine Jul (danese e svedese) o Jól (islandese, faroese, e Jol in norvegese) ha entrambi i significati di "Yule" e di "Natale", e viene talvolta usato anche per indicare altre festività di dicembre. Il termine si è diffuso anche nelle lingue finniche per indicare il Natale (in finlandese Joulu), sebbene tali lingue non siano di ceppo germanico.

La festa di Yule tradizionale

Non si sa molto sulla festa di Yule nella tradizione nordeuropea. È certo che la celebrazione avveniva durante il solstizio invernale in epoca precristiana. Nonostante vi siano numerosi riferimenti a Yule nelle saghe islandesi, vi si trovano solo pochi e parziali resoconti circa la natura delle celebrazioni. Si trattava comunque di un periodo di riposo e danze, che in Islanda continuò a essere celebrato per tutto il Medioevo, fino all'epoca della Riforma. Si sa anche che durante la festa avveniva il sacrificio di un maiale in onore del dio norreno Freyr, una tradizione che è rimasta nella cultura scandinava, in cui a Natale si consuma carne di maiale.

Lo storico francese Michel Rouche riporta che le gilde di artigiani del IX secolo, furono denunciate dal clero cattolico per i loro patti di reciproco sostegno, formulati in banchetti annuali che si tenevano il 26 dicembre, "giorno di festa del dio pagano Jul", in cui venivano evocati demoni e spiriti dei morti.

Relazioni con il Natale moderno

Quando i missionari iniziarono la conversione dei popoli germanici, adattarono alla tradizione cristiana molti simboli e feste locali (fu lo stesso papa Gregorio Magno, tra gli altri, a suggerire apertamente questo approccio alle gerarchie ecclesiastiche), così come l'immagine di san Nicola di Bari venne sostituita a quella di Odino o di personificazioni dell'inverno, trasformandosi in Sinterklaas e poi nel moderno Babbo Natale/Santa Claus. La festa di Yule venne quindi trasformata nel Natale, mantenendo però alcune delle sue tradizioni originarie. Fra i simboli moderni del Natale che derivano da Yule compare, fra l'altro, l'uso decorativo del vischio (di origine celtico-druidica e nella religione nordica legata al mito di Baldr) e dell'agrifoglio (anch'esso legato alla leggenda norreno-germanica di Baldr) e l'albero di Natale. Così come gli alberi da frutta, anche i sempreverdi sono un elemento fondamentale delle celebrazioni del solstizio invernale negli originali culti degli alberi. L'albero sempreverde, che mantiene le sue foglie tutto l'anno, è un ovvio simbolo della persistenza della vita anche attraverso il freddo e l'oscurità dell'inverno. La birra e il pane venivano offerti agli alberi in Scandinavia. L'albero di Yule rappresentava la fortuna per una famiglia così come un simbolo della fertilità dell'anno che sarebbe arrivato.

Baldr

Yule nel neopaganesimo

Nella Wicca, nel Druidismo e nel Celtismo Yule è una delle feste minori degli Otto Sabbat e viene festeggiata il 21 dicembre del calendario gregoriano. Viene celebrata anche dall'Etenismo. In alcune tradizioni si commemora la morte dello Holly King ("Re Agrifoglio") che simboleggia l'anno vecchio ed il sole al declino, per mano del suo successore, Oak King ("Re Quercia"), che simboleggia l'Anno Nuovo ed il Sole che inizia la sua ascesa. In altre tradizioni si celebra la nascita del nuovo dio Sole bambino, (vedi anche l'antica festività Romana del Sol Invictus, innestata sulle precedenti feste del Sol Indiges e dei Saturnali e fissata dall'imperatore Aureliano il 25 dicembre del calendario giuliano).

Il rituale tradizionale è una veglia celebrata dal tramonto all'alba successiva (la notte più lunga dell'anno) per assicurarsi che il sole sorga nuovamente. Fra i sabbat neopagani, Yule è preceduto da Samhain e seguito da Imbolc.



domenica 17 dicembre 2023

Perchè ci si bacia sotto il vischio

Nella mitologia norrena il vischio era usato per uccidere il dio del sole Balder. Un giorno Odino scoprì che Hel si stava preparando per l'arrivo di Balder nell'Oltretomba e la Vala profetizzò che avrebbe avuto un figlio da Rinda, la dea della terra, che si sarebbe chiamato Vali e avrebbe vendicato la morte di Balder. Gli dèi convinsero ogni cosa sulla terra a giurare di non fare del male a Balder, tranne il vischio che cresceva sulla quercia alla porta del Valhalla, poiché si pensava che una pianta così gracile non potesse nuocergli. Gli dei si divertivano a lanciare dardi innocui contro Balder. Loki, dio del fuoco, era geloso di Balder e ricavò un'asta dal vischio per ingannare Hodur, il fratello cieco e oscuro di Balder, che la lanciò e lo uccise. Odino mandò Hermod a chiedere a Hel il ritorno di Balder e lei acconsentì, a condizione che tutte le cose piangessero. Tutte lo fecero, tranne Thok, una gigantessa che forse era Loki sotto mentite spoglie, così Balder dovette rimanere negli Inferi. A tempo debito, nacque Vali, che lo stesso giorno uccise Hodur.



Si tratta ovviamente di un mito stagionale relativo al solstizio d'inverno. Il sole (Balder) viene ucciso dalle tenebre (Hodur). La vendetta di Vali è la nascita di una nuova vita dopo l'oscurità invernale. Le lacrime simboleggiano il disgelo primaverile, quando tutto gocciola di umidità. Solo Thok ("Carbone") si rifiuta di piangere perché è sepolta in profondità nella terra e non ha bisogno della luce del sole. Dopo la resurrezione di Balder, grazie alle suppliche degli altri dei e dee, il vischio fu affidato a Frigga, la dea dell'amore, e fu ordinato che chiunque passasse sotto il vischio ricevesse un bacio per dimostrare che era diventato un simbolo di pace e amore.