mercoledì 6 marzo 2019

La Ruota dell'Anno


Nel paganesimo e in molte religioni neopagane, la Ruota dell'Anno rappresenta il ciclo naturale delle stagioni, commemorato con la celebrazione di otto sabbat o sabba. Secondo il neopaganesimo, tutte le cose della natura sono cicliche, compreso lo scorrere del tempo che viene immaginato come una ruota che gira incessantemente; lo scorrere delle stagioni si riflette nella nostra vita: nascita, crescita, declino e morte. Per alcune delle religioni neopagane come la Wicca, gli otto sabbat segnano otto momenti tipici lungo il percorso dell'anno e simboleggiano altrettante tappe nella vita del Dio, che nasce dalla Dea a Yule, cresce fino a diventare adulto, si unisce a lei a Beltane, regna come Re di primavera per poi indebolirsi e morire a Lammas. Alcune tradizioni dividono gli otto Sabbat in quattro maggiori e quattro minori. I quattro Sabbat maggiori sono molto probabilmente associati con i cicli dell'agricoltura e dell'allevamento, nell'antichità la loro data veniva determinata in base alla levata eliaca di alcune stelle facilmente visibili ad occhio nudo. Tradizionalmente duravano tre giorni a partire dal tramonto del giorno precedente (nella cultura celtica il giorno cominciava al tramonto).                                                     Samhain/Calenda - Capodanno - Levata eliaca di Antares (Alpha Scorpii) celebrato attorno al 31 ottobre                                                          Imbolc/Candelora - Festa del ritorno della Luce - Levata eliaca di Capella (Alpha Auriga) celebrato attorno al 2 febbraio

·        Beltane/Calendimaggio - Estate - Levata eliaca di Aldebaran (Alpha Taurus) celebrato attorno al 1º maggio

·        Lughnasadh - Festa del raccolto - Levata eliaca di Sirio (Alpha Canis major) celebrato attorno al 1º agosto

Va sottolineato come queste coincidenze astronomiche, che erano esatte nell'età del ferro, oggi non sono più corrispondenti a causa dell'effetto combinato dei fenomeni di nutazione e delle precessioni.

Gli altri quattro Sabbat minori:

·        Yule celebrato attorno al 21-22 dicembre

·        Ostara celebrato attorno al 22-23 marzo

·        Litha celebrato attorno al 21-22 giugno

·                                Mabon celebrato attorno al 22-23 settembre                           sono calcolati in base al ciclo solare e coincidono con i due solstizi e i due equinozi.la Ruota dell’Anno ci conduce anche attraverso le stagioni, nel viaggio della Vita, dalla nascita alla giovinezza, fino alla maturità e poi la vecchiaia ed infine, la morte e la nuova rinascita. Ogni momento dell’anno, viene così a corrispondere ad un momento della Vita. I cicli della Vita, del Cielo e dell’intero creato sono interconnessi intimamente. L’uomo antico si sentiva parte costitutiva dell’universo, visto come un tutt’uno, una trama dove ogni filo era collegato agli altri per mezzo di legami sottili eppure indistruttibili: nell’antica concezione anche il Divino non era visto un entità separata dal mondo, ma ne era allo stesso tempo creatore e parte essenziale, non trascendente ma immanente: anche il più piccolo granello di sabbia, come il più minuscolo degli animali veniva sentito come intimamente connesso al Tutto, Uomo compreso e l’essere umano considerava se stesso solo un filo della “ragnatela” universale.Le festività della Ruota dell’Anno sono per lo più denominate con termini d’origine celtica perché questo popolo ci ha lasciato un notevole corpus mitologico e folkloristico, ma gli Antichi popoli mediterranei celebrarono secondo concezioni simili, se non propri identiche, anche se, purtroppo, le loro testimonianze, quanto meno quelle dirette, sono andate perlopiù perdute o sono state cambiate dalla sovrapposizione di significati cristiani.Per gli antichi ogni fine era un inizio ed ogni inizio una fine, ogni cosa esistente vi era coinvolta non solo a livello spirituale, ma anche a livello materiale. La Ruota si suddivide in Otto periodi della durata circa quarantacinque giorni ciascuno e durante i quali il culmine è rappresentato da un giorno di festa, questi giorni assumo il nome di Sabbat . Sgombriamo subito il campo da equivoci e pregiudizi: “sabbat” non ha NULLA a che vedere con satanismo, riti di magia nera e cose consimili e fondamentalmente per un motivo: Satana fa parte della religione cristiana, gli Antichi Popoli non conoscevano assolutamente questa figura perché la struttura del divino era molto diversa è pertanto impossibile, anzi, è un falso storico, ritenere che gli antichi culti fossero legati al demonio.



domenica 22 gennaio 2017

Lavoro campestre

Nei miei quadri immagino sempre una scena reale, il contadino con l’odore acre della fatica, della terra e del grano falciato, abbandona i campi per andare al desinare, passo dopo passo si avvicina l’odore greve del minestrone. Il chiocciare delle galline si accompagna allo scodellio dei piatti …

lunedì 10 ottobre 2016

Nuova bacchetta "Aradia"

Prende il nome dalla mitica Aradia (Erodiade - Lilith - Figlia di Diana - Aredodesa, Bedodese, Redosa, Redosola, Berchta/Befana). Una bacchetta in legno di nocciolo semplice e da personalizzare a piacimento ma per questo non priva di potere...











lunedì 3 ottobre 2016

Bacchetta "Zampa di Furcas"

Bacchetta in legno d'ulivo

Asse cosmico e albero della Conoscenza

Nel mito di Ulisse il letto nuziale dell’eroe, e di sua moglie Penelope, è ricavato da parte del tronco d’ulivo attorno al quale è costruita l’intera casa.
Questo introduce a un altro significato simbolico dell’olivo: l’
Asse del Mondo. Per la sua antichità quest’albero fu ritenuto presso tutti i popoli, un albero ancestrale. l’asse che congiunge i tre piani dell’esistenza, il perno attorno al quale ruotano i mondi, ma proprio per questa funzione anche Albero della Conoscenza al pari di Yggdrasil presso i Nordici e la Quercia presso i Celti.

Nella botanica occulta esso presenta infatti segnatura solare, e  in seconda battuta anche venusiana, gioviale e lunare, e come segnature zodiacali: Leone, Cancro, e Acquario. E’ singolare notare come queste antiche segnature trovino perfetto riscontro nel farmacologia dell’ulivo: il Sole-Leone rappresenta il cuore e il sistema vascolare, arterioso in modo particolare. L’Acquario (pancreas) spiega la presenza di molecole ad azione ipoglicemizzante. Infine la segnatura del cancro (sistema nervoso centrale) spiega la presenza di molecole anti degenerative cerebrali.









venerdì 17 giugno 2016

Pipa in legno di ciliegio!

Dopo essermi fatto portare delle sezioni di legno di ciliegio da un paesino vicino Rimini ho pensato come impiegare questi regali... dopo un portapipe mi accingo a modellare una pipa ricurva.





sabato 11 giugno 2016

Ecco il "Caduceo"

Ho pensato di fare un bastone un po' fuori dal comune, con due simboliche energie duali, una rossa e l'altra verde, che si arrampicano dalla coda sino alla testa. I colori, esteticamente simile a quello delle carte da gioco sono cercati e voluti e sono arricchiti da un "invecchiamento" che rende il manufatto "antico". Il valore simbolico dell'oggetto lo eleva al ruolo di vero e proprio "Bastone del Comando", adatto anche a Riti Magici...




mercoledì 6 gennaio 2016

Ecco il mio ultimo amico di pellegrinaggi!

Ricavato da un ramo raccolto nella zona golenale del fiume Po, vissuto tra le intemperie tra i suoi fratelli e dopo lunghe notti e giorni, tra freddi intensi e umide giornate afose. Raccolto in una mattina di questa estate e lavorato rispettosamente. Ha arricchito la mia raccolta di compagni di viaggio.



martedì 24 novembre 2015

Ecco finito il mio nuovo bastone

Figlio del bosco nella zona del Po, lavorato con motivo intagliato spiraliforme e guarnito con un onice nero striato, rifinito con gommalacca per preservarlo dall'umidità vi accompagnerà con stile nelle vostre passeggiate nel bosco. Per i più attenti osservatori e cultori delle Antiche Discipline potrà essere un ottimo Bastone del Potere proprio grazie al motivo che accumula e dirige le forze sottili.